Sabato 10 dicembre, nei locali della Missione Cattolica Italiana a Ginevra, si è svolta la Festa di Natale con cui l’associazione Gruppo Genitori Ginevra ha festeggiato un anno di attività. Una festa particolarmente riuscita che ha visto la partecipazione di molte famiglie italiane. La giornata si è svolta non solo all’insegna del divertimento ma anche della riflessione. La festa, infatti, dislocata in due sale, ha avuto momenti ludici e creativi dedicati ai bambini, accanto ad eventi pensati propriamente per i genitori. Tra questi l’incontro “Genitori senza stress”, in cui la psicologa Barbara de Angelis ha spiegato le tecniche della sofrologia per gestire l’ansia della genitorialità, e l’Assemblea del Gruppo Genitori Ginevra che ha riunito, tra l’altro, varie realtà italiane operanti a Ginevra. La giornata tra danze e canti si è conclusa con l’arrivo di Babbo Natale, che ha distribuito regali a tutti i bambini presenti. A tirare le somme dell’attività dell’associazione è Rosalba Mele, presidente nonché socio fondatore.
Rosalba, dopo poco più di un anno di attività, l’associazione tira le somme sul suo operato. Potete dirvi soddisfatti?
Siamo un’associazione abbastanza giovane ma, possiamo dire di avere già molte iniziative all’attivo. Siamo nati per riunire i genitori dei bambini che frequentano i corsi di lingua italiana organizzati dal Consolato, ben presto, però, il nostro campo di azione si è ampliato. Abbiamo dei nostri rappresentanti in seno al CAE (Comitato Assistenza Educativa) e cerchiamo di offrire un canale di comunicazione tra i genitori e l’Ufficio Scuola. Organizziamo, inoltre, molte attività culturali e ricreative sia per i bambini che per i genitori. Contiamo ad oggi un centinaio di soci, ma dietro ogni socio c’e una famiglia, che partecipa attivamente alle nostre iniziative. Per noi è stato importante anche il supporto di varie realtà associative esistenti a Ginevra. Tra queste la Saig e lo stesso Comites che ci ha sostenuto sin dagli albori.
A chi sono rivolte le vostre attività?
Ci rivolgiamo alle famiglie ed in primo luogo ai bambini. Quello che cerchiamo di fare è di diffondere la cultura italiana. I nostri bambini crescono in un paese straniero, nel quale da grandi diventeranno parte attiva della società. È importante, però, che non dimentichino la loro identità culturale e che conoscano le proprie origini, in modo da arricchire il loro bagaglio culturale e umano. Per questo abbiamo organizzato vari laboratori. Con il laboratorio LeggiAmo organizziamo incontri di lettura in italiano per i più piccoli e con ImpariAMO, una delle nostra attività che ha avuto più successo, cerchiamo di far conoscer ai più piccoli l’arte del saper fare. Abbiamo stretto collaborazioni con artigiani e realtà commerciali operanti a Ginevra, che ci hanno permesso di far conoscere ai bambini, ad esempio, l’arte di fare la pizza, o di fare la mozzarella andando direttamente nei laboratori e nelle fabbriche di produzione.
Ed i genitori in tutto questo dove sono?
I genitori partecipano agli incontri dei loro figli e lì entrano in contatto con altre famiglie che hanno lo stesso vissuto. Per alcuni dei nostri soci l’associazione funge anche da momento di integrazione. A Ginevra molte famiglie arrivano per motivi di lavoro e, spesso, si ritrovano in un ambiente ancora sconosciuto. I momenti di incontro creati dalla nostra associazione possono servire per conoscere le esperienze degli altri, per chiedere informazioni o magari anche per fare amicizia. Sempre per i genitori, abbiamo organizzato iniziative specifiche come “Genitori senza stress” ad esempio. Gestire lo stress per un genitore senza una rete familiare di supporto, situazione in cui si trovano molte famiglie di expat a Ginevra, diventa essenziale.
Insomma il bilancio è positivo.
Possiamo dire di si. La cosa che ci ha davvero fatto piacere ed anche un pò sorpreso, è stato l’apprezzamento per le nostre iniziative e la calorosa partecipazione delle varie famiglie. Lo stesso comitato ha all’attivo sei membri ma, quando si tratta di organizzare, è tutto il nucleo familiare che si muove e che dà una mano. Essenziale è il supporto di partner e compagni, senza i quali tante attività non non avrebbero visto la luce.
Ci sono altri progetti in cantiere?
Sicuramente continueremo con i nostri laboratori. Abbiamo da poco stretto una partnership con le Edizioni Notari di Ginevra per porre in essere un progetto nell’abito del laboratorio LeggiAMO, ma abbiamo in cantiere tante iniziative non solo ludiche. Ad esempio, vorremmo sviluppare altri laboratori tematici e un progetto contro il bullismo. Ma essendo una associazione di volontari dobbiamo fare i conti con i vari impegni familiari e lavorativi. Siamo sicuri però che, col supporto dei soci, riusciremo a fare molto altro ancora.